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Modes of address differ in their formality or social distance. Following Edward T Hall, a distinction is often made between 'intimate', 'personal', 'social' and 'public' (or 'impersonal') modes of address. In camerawork this is reflected in shot sizes - close-ups signifying intimate or personal modes, medium shots a social mode and long shots an impersonal mode.
I registri si distinguono in base al grado di formalità o alla distanza sociale. Secondo Edward T Hall, i registri vengono solitamente classificati in: \"intimo\", \"personale\", \"sociale\" e \"pubblico\" (o \"impersonale\"). In cinematografia, questo si traduce in primi piani, che indicano un registro intimo e personale, campo medio che indica un registro sociale e campo lungo per un registro impersonale.
In Peirce's model of the sign, the interpretant is not an interpreter but rather the sense made of the sign. Peirce doesn't feature the interpreter directly in his triad, although he does highlight the interpretative process of semiosis.
Nel modello semiotico di Peirce, l'interpretante non è l'interprete del segno, bensì il senso ad esso attribuito. Peirce non cita direttamente l'interprete nella sua triade, soffermandosi però sul processo interpretativo della semiosi.
A dyadic model of the sign is based on a division of the sign into two necessary constituent elements. Saussure's model of the sign is a dyadic model (note that Saussure insisted that such a division was purely analytical).
Un modello diadico del segno è basato su una divisione del segno in due elementi costitutivi necessari (significante/significato). Il modello di segno di Saussure è diadico (si noti che Saussure insisteva che tale divisione fosse puramente analitica).
Pairs of oppositional signifiers in a paradigm set representing categories with comparative grading on the same implicit dimension and which together define a complete universe of discourse (relevant ontological domain), e.g. good/bad where 'not good' is not necessarily 'bad' and vice versa (Leymore).
Coppie di significanti opposti, in un sistema paradigmatico, che appartengono allo stesso piano semiotico e che insieme definiscono un universo completo del discorso (dominio ontologico pertinente): es. buono/cattivo laddove 'non buono' non è necessariamente 'cattivo' e vice versa (Leymore).
Derrida coined this term to allude simultaneously to 'difference' and 'deferral'. He deliberately ensured that (in French) the distinction from the word for 'difference' was apparent only in writing. Adding to Saussure's notion of meaning being differential (based on differences between signs), the term is intended to remind us that signs also defer the presence of what they signify through endless substitutions of signifiers.
Derrida coniò questo termine per alludere contemporaneamente alla 'differenza' e al 'differimento'. Egli si accertò deliberatamente che (in francese) la distinzione dalla parola usata per 'differenza' apparisse solo nella scrittura. Ampliando il concetto saussuriano secondo cui il significato è un valore differenziale (basato sulle differenze tra segni), il termine vuole ricordarci che i segni rinviano alla presenza di ciò che significano anche attraverso infinite sostituzioni di significanti.
A mode in which the marker is not purely arbitrary but directly connected in some way (physical or causal) to the signified-this link can be observed or inferred (such as smoke, Vane, a thermometer, a clock, a spirit-level, trace, fingerprints, knocking on doors, pulse, rash, pain) (Peirce).
Situazione in cui il significante non è del tutto arbitrario, ma direttamente connesso per qualche ragione (fisica o causale) con il significato. La relazione può essere evidente o deducibile. Es. gallo segnavento, termometro, orologio, livella, impronta digitale, pulsazione, infiammazione, dolore.
Within his triadic model of the sign, Peirce referred to the sign as an instance of 'Firstness', its object as an instance of 'Secondness' and the interpretant as an instance of 'Thirdness'
Nel suo modello tripartito del segno, Peirce indica con \"primità\" il segno stesso, con \"secondità\" l'oggetto e con \"terzità\" l'interpretante.
Stuart Hall's term for several linked but distinctive 'moments' in processes of mass communication - production, circulation, distribution/consumption and reproduction.
Termine utilizzato da Stuart Hall per riferirsi ai singoli momenti, tra loro interconnessi, della comunicazione di massa: produzione, circolazione, distribuzione/consumo e riproduzione.
This refers to the power of words to refer to things in their absence. Displacement was identified by Hockett as a key 'design feature' of language.
Riferito al potere del lingaggio di riferirsi a oggetti in loro assenza. La sostituzione fu identificata da Hockett come caratteristica chiave del linguaggio.
The use of the term discourse by theorists generally reflects an emphasis on parole rather than langue. Many contemporary theorists influenced by Michel Foucault treat language not as a monolithic system but as structured into different discourses such as those of science, law, government, medicine, journalism and morality.
L'uso del termne discorso da parte dei torici riflette l'enfasi sulla parola piuttosto che sulla lingua. Molti teorici contemporanei, influenzati da Michel Foucault, considerano la lingua non come un sistema monolitico, ma strutturato in diversi discorsi, quali la scienza, la legge, il governo, la medicina, il giornalismo e la morale.
Lévi-Strauss's term for the appropriation of pre-existing materials which are ready-to-hand (and in the process contributing to the construction of one's own identity) is widely-used to refer to the intertextual authorial practise of adopting and adapting signs from other texts.
Termine usato da Levi-Strauss per indicare l'appropriazione di materiali pronti per l'uso (nel processo di costruzione della propria identita'), e' ampiamente usato in riferimento all' adozione da parte dell'autore di simboli tratti da un altro testo.
The so-called 'affective fallacy' (identified by literary theorists who regarded meaning as residing within the text) involves relating the meaning of a text to its readers' interpretations - which these theorists saw as a form of relativism. Few contemporary theorists regard this as a 'fallacy' since most accord due importance to the reader's purposes.
La cosi' detta fallacia affettiva (identificata dai teorici della letteratura che vedono il significato come insito nel testo) consiste nel relazionare il significato di un testo all'interpretazione dei lettori, che questi teorici vedono come forma di relativismo. Pochi teorici contemporanei considerano questo fallace poiche' la maggiuor parte accorda la dovuta importanza alle convinzioni dei lettori.
Signifiers which are absent from a text but which (by contrast) nevertheless influence the meaning of a signifier actually used (which is drawn from the same paradigm set). Two forms of absence have specific labels in English: that which is 'conspicuous by its absence' and that which 'goes without saying'. See also: Deconstruction, Paradigm, Paradigmatic analysis, Signifier.
Significanti non presenti in un testo, che tuttavia influenzano il significato del significante effettivamente in uso ( tratto dallo stesso set di paradigmi). Due forme di assenza hanno nomi specifici in inglese: quella che e' evidente per la sua assenza, e quella che non c'e' bisogno di dire. Vedi anche: decostruzione, paradigma, analisi paradigmatica, significante.
This is a term used by Peirce to refer to a form of inference (alongside deduction and induction) by which we treat a signifier as an instance of a rule from a familiar code, and then infer what it signifies by applying that rule.
Termine usato da Pierce in riferimento ad una forma di inferenza (insieme a deduzione e induzione) per la quale un significante e' trattato come caso di una regola di un codice familiare, ed in seguito si inferisce il suo significato applicando la regola.
Whilst Saussure established the general principle that signs always relate to other signs, within his model the relationship between signifier and signified was stable and predictable.
Se Saussure ha fissato il principio generale secondo cui i segni si riferiscono sempre ad altri segni, in questo modello il rapporto tra significante e significato era stabile e prevedibile.
Codes without articulation consist of a series of signs bearing no direct relation to each other. These signs are not divisible into recurrent compositional elements.
I codici privi di articolazione consistono in una serie di segni che non hanno alcuna relazione diretta gli uni con gli altri. Questi segni non sono divisibili in elementi compositivi ricorrenti.
A triadic model of the sign is based on a division of the sign into three necessary constituent elements. Peirce's model of the sign is a triadic model.
Si basa sulla divisione del segno in tre elementi costitutivi necessari. Il modello del segno di Peirce i triadico.
Derrida argued that dominant ideological discourse relies on the metaphysical illusion of a transcendental signified - an ultimate referent at the heart of a signifying system which is portrayed as 'absolute and irreducible', stable, timeless and transparent - as if it were independent of and prior to that system.
Derrida ha sostenuto che il discorso ideologico dominante si basi sull'illusione metafisica di un significato trascendentale, un referente ultimo nel cuore di un sistema significante che viene descritto come \"assoluto ed irriducibile\", stabile, senza tempo e trasparente, come se prescindesse da e precedesse quel sistema.
The infinite use of finite elements is a feature which in relation to media in general has been referred to as 'semiotic economy'. The structural feature of double articulation within a semiotic system allows an infinite number of meaningful combinations to be generated using a small number of low-level units.
L'uso infinito di elementi finiti è una caratteristica che in relazione al mezzo in generale è stata definita \"economia semiotica\". La caratteristica strutturale della doppia articolazione in un sistema semiotico consente di generare un numero infinito di combinazioni provviste di significato usando un numero ristretto di unità di livello basso.
A dyadic model of the sign is based on a division of the sign into two necessary constituent elements. Saussure's model of the sign is a dyadic model (note that Saussure insisted that such a division was purely analytical).
Si basa sulla divisione del segno in due elementi costitutivi necessari. Il modello di Saussure del segno è diadico (notare che Saussure insisteva sul fatto che una divisione di questo tipo fosse puramente analitica).
A narrative is a representation of a 'chain' of events. In the orderly Aristotelian narrative form, causation and goals turn storey (chronological events) into plot: events at the beginning cause those in the middle, and events in the middle cause those at the end.
Rappresentazione di una \"catena\" di eventi. Nella forma narrativa aristotelica canonica, causalità e obiettivi trasformano la trama (eventi in ordine cronologico) in intreccio: gli eventi iniziali sono la causa di quelli nel mezzo e gli eventi nel mezzo sono la causa di quelli alla fine.
This term is used to refer to the diversity of the use and interpretation of texts by different audiences (Volosinov).
Espressione che si usa per riferirsi alla diversità di impiego ed interpretazione di testi da parte di pubblici diversi (Volosinov).
Conventional definitions of genres tend to be based on the notion that they constitute particular conventions of form and content which are shared by the texts which are regarded as belonging to them. However, an individual text within a genre rarely if ever has all of the characteristic features of the genre and texts often exhibit the conventions of more than one genre.
Le definizioni convenzionali di genere tendono a basarsi sul concetto che costituiscono particolari convenzioni di forma e contenuto condivise dai testi che si ritiene vi appartengano. Tuttavia, un singolo testo all'interno di un genere non ha mai o quasi tutti i tratti distintivi del genere stesso e spesso i testi mostrano le convenzioni di più di un genere.
One of the goals of semioticians is denaturalization: revealing the socially coded basis of phenomena which are taken-for-granted as 'natural'.
Uno degli obiettivi dei semiotici è la denaturalizzazione: rivelare la base socialmente codificata di fenomeni dati per scontati in quanto \"naturali\".
The comprehension and interpretation of texts by decoders with reference to relevant codes (Jakobson).
Comprensione ed interpretazione di testi da parte di decodificatori in riferimento a codici rilevanti (Jakobson).
Fiske's term for codes which are shared by members of a mass audience and which are learned informally through experience rather than deliberately or institutionally. In contrast to narrowcast codes, broadcast codes are structurally simpler, employing standard conventions and 'formulas' - so they can generate clichés and stereotypes.
Espressione di Fiske per indicare i codici condivisi dai membri di un pubblico di massa che vengono appresi in maniera informale attraverso l'esperienza anziché deliberatamente o istituzionalmente.
Roland Barthes introduced the concept of anchorage. Linguistic elements in a text (such as a caption) can serve to 'anchor' (or constrain) the preferred readings of an image (conversely the illustrative use of an image can anchor an ambiguous verbal text).
Concetto introdotto da Roland Barthes. Gli elementi linguistici in un testo possono servire per \"ancorare\" (o limitare) le letture preferite di un'immagine (al contrario l'uso illustrativo di un'immagine può ancorare un testo verbale ambiguo).
A figure of speech involving the substitution of part for whole, genus for species or vice versa.
Figura retorica che prevede la sostituzione della parte per il tutto, del genere per la specie o vice versa.
Sociolinguistics refers to membership of a particular social group of the language's unique way of terms. Symbol for academic purposes can be more broadly to refer to a code (see the code) members of this group share.
Termine della sociolinguistica che si riferisce alle maniere distintive in cui viene usata una lingua dai membri un particolare gruppo sociale. In semiotica il termine si può riferire in senso più vago ai sottocodici condivisi dai membri di detti gruppi (vedere \"codici\").
A sign which does not contain any other signs, in contrast to a complex sign.
Segno che non contiene alcun altro segno, a differenza di un segno complesso.
In Saussurean semiotics, the term signification refers to the relationship between the signifier and the signified.
Nella semiotica saussuriana, si riferisce al rapporto tra significante e significato.
This influential structuralist and functionalist group of linguists/semioticians was established in 1926 in Prague by Czech and Russian linguists, although the term 'Prague school' was not used until 1932. Principal members of this group included: Vilem Mathesius (1882-1946), Bohuslav Havránek (1893-1978), Jan Mukarovsky (1891-1975), Nikolai Trubetzkoy (1890-1938) and Roman Jakobson (1896-1982).
Influente gruppo strutturalista e funzionalista di linguisti/semiotici fondato nel 1926 a Praga da linguisti cechi e russi, sebbene il termine \"scuola di Praga\" non sia stato usato fino al 1932.
In some semiotic triangles, this refers to the sense made of the sign (what Peirce called the interpretant).
In alcuni triangoli semiotici, si riferisce al senso creato dal segno (che Peirce chiamava \"interpretante\").
To reify (or 'hypostasize') is to 'thingify': treating a relatively abstract signified as if it were a single, bounded, undifferentiated, fixed and unchanging thing, the essential nature of which could be taken for granted (see Essentialism).
Trattare un significato relativamente astratto come se fosse una cosa immutata, fissa, indifferenziata, legata, la cui natura essenziale può essere data per scontata (vedere Essenzialismo).
In Jakobson's model of linguistic communication this is deemed to be one of the key functions of a sign. This function of a sign refers to content.
Nel modello di comunicazione linguistica di Jakobson, si ritiene che sia una delle funzioni chiave di un segno. Questa funzione di un segno si riferisce al contenuto.
Reductionism involves the reduction of explanatory factors involved in some phenomenon to a single primary function or cause.
Riduzione dei fattori esplicativi interessati in un qualche fenomeno ad una sola funzione o causa primaria.
A philosophical (specifically epistemological) stance on 'what is real?' For those drawn towards philosophical realism, an objective and knowable reality exists indisputably 'outside' us and independently of our means of apprehending it - there are well-defined objects in the world which have inherent properties and fixed relations to each other at any instant. Realists usually acknowledge that 'social reality' is more subjective than 'physical reality' (which is seen as objective).
Posizione filosofica (segnatamente epistemologica) su \"che cosa è vero?\". Per chi protende per il realismo filosofico, esiste indiscutibilmente una realtà oggettiva e conoscibile al di fuori di noi e a prescindere dai nostri mezzi per apprenderla: nel mondo vi sono oggetti ben definiti che hanno proprietà intrinseche e rapporti fissi l'uno con l'altro in qualsiasi istante.
Whilst poststructuralism is often interpreted simply as 'anti-structuralism', it is worth noting that the label refers to a school of thought which developed after, out of, and in relation to structuralism. Poststructuralism built on and adapted structuralist notions in addition to problematising many of them.
Sebbene spesso interpretato semplicemente come \"antistrutturalismo\", vale la pena notare che quest'etichetta si riferisce ad una scuola di pensiero che si è sviluppata dopo, al di fuori ed in relazione allo strutturalismo.
This slippery term, which ostensibly refers to an era succeeding modernism, is philosophically allied with poststructuralism, deconstruction, radical scepticism and relativism - with which it shares an anti-foundationalist stance. Ironically postmodernism could almost be defined in terms of resisting definition.
Termine evanescente che si riferisce ad un'epoca che segue il modernismo, è filosoficamente affine al poststrutturalismo, alla decostruzione, allo scetticismo radicale ed al relativismo, con cui condivide una posizione antifondazionalista.
Those who reject textual determinism (such as poststructuralists) emphasize the 'polysemic' nature of texts - their plurality of meanings.
Chi rifiuta il determinismo testuale (per esempio i poststrutturalisti) sottolineano la natura \"polisemica\" dei testi: la loro pluralità di significati.
In Jakobson's model of linguistic communication the dominance of any one of six factors within an utterance reflects a different linguistic function. In utterances where the poetic function is dominant (e.g. in literary texts), the language tends to be more 'opaque' than conventional prose in emphasising the signifier and medium (and their materiality), or the form, style or code at least as much as any signified, content, 'message' or referential meaning.
Nel modello della comunicazione linguistica di Jakobson, la predominanza di uno dei sei fattori in un enunciato riflette una funzione linguistica diversa. Negli enunciati in cui predomina la funzione poetica (per es. nei testi letterari), la lingua tende ad essere più \"opaca\" rispetto alla prosa convenzionale nel sottolineare il significante ed il mezzo (e la loro materialità) o la forma, lo stile o il codice almeno tanto quanto ogni significato, contenuto, \"messaggio\" o significato referenziale.
Phonocentrism biased interpretation of the rights normally involuntary speech over writing (and consequently) oral-aural over visual).
Pregiudizio interpretativo normalmente inconscio che privilegia la lingua orale rispetto a quella scritta.
In Jakobson's model of linguistic communication this is deemed to be one of the key functions of a sign. This function refers to its construction of a relationship between addresser and addressee.
Nel modello della comunicazione linguistica di Jakobson, si ritiene che sia una delle funzioni chiave di un segno. Questa funzione si riferisce alla sua costruzione di un rapporto tra emittente e destinatario.
Jean Piaget uses this term to refer to the way in which young children sometimes appear to have difficulty in separating the labels which we give to things from the things themselves, as if such signifiers were an essential part of their referents. Even with adults, certain signifiers are regarded by some as far from 'arbitrary', acquiring almost magical power - as in relation to 'graphic' swearing and issues of prejudice - highlighting the point that signifiers are not socially arbitrary.
Jean Piaget usa questo termine per riferirsi alla maniera in cui talvolta sembra che i bambini piccoli facciano fatica a separare le etichette che diamo loro per le cose e le cose stesse, come se i significanti in questione fossero parte essenziale dei loro referenti.
Codes which have been naturalised are those which are so widely distributed in a culture and which are learned at such an early age that they appear not to be constructed but to be 'naturally' given.
I codici che sono stati naturalizzati sono quelli così ampiamente distribuiti in una cultura e che vengono appresi in così tenera età da sembrare non costruiti ma appresi \"naturalmente\".
In some contexts naturalism is regarded as a reductionist form of realism which offers detailed but superficial representations of the appearance of things (verisimilitude), in contrast to a mode which reflects a deeper, more profound understanding of their 'essential' nature (less specific and more 'typical').
In alcuni contesti il naturalismo viene visto come forma riduzionistica del realismo che offre rappresentazioni dettagliate ma superficiali dell'apparenza delle cose (verosomiglianza), anziché essere una modalità che riflette una comprensione più profonda della natura \"essenziale\".
Modernism refers to a movement across the arts in the West which can be traced to the late nineteenth century, was at its height from around 1910 to 1930, and persisted until around the late 1970s. It was characterised most broadly by a rejection of tradition and of art as imitation. It involved considerable cross-fertilization between the arts and between its various forms in different countries. In the visual arts it included Cubism, Dadaism, Surrealism and Futurism.
Movimento trasversale tra le arti occidentali le cui origini si possono far risalire all'Ottocento, che ha raggiunto l'apice tra il 1910 ed il 1939 e che è sopravvissuto fino alla fine degli anni Settanta circa. Era caratterizzato, in termini vaghi, dal rifiuto della tradizione e dell'arte come imitazione.
The mimetic purpose in representation involves an attempt to closely imitate or simulate observable features of an external reality as if this is being experienced directly and without mediation.
Lo scopo mimetico nella rappresentazione implica il tentativo di imitare o simulare da vicino i tratti osservabili della realtà esterna, come se venisse esperita direttamente e senza mediazione.
A metonym is a figure of speech involving using one signified to stand for another signified which is directly related to it or closely associated with it in some way, notably the substitution of effect for cause.
Figura retorica che prevede l'uso di un significato al posto di un altro in relazione diretta con esso o affine ad esso in qualche modo, segnatamente la sostituzione dell'effetto per la causa.
Metaphor expresses the unfamiliar (known in literary jargon as the 'tenor') in terms of the familiar (the 'vehicle'). The tenor and the vehicle are normally unrelated: we must make an imaginative leap to recognise the resemblance to which a fresh metaphor alludes. In semiotic terms, a metaphor involves one signified acting as a signifier referring to a rather different signified. Metaphors initially seem unconventional because they apparently disregard 'literal' or denotative resemblance.
Modo di esprimere ciò che non è familiare (nel lergo letterario, il \"tenore\") in termini di familiare (il \"veicolo\"). Normalmente tenore e veicolo non hanno relazione tra di loro: dobbiamo fare un balzo con l'immaginazione per riconoscere la somiglianza a cui allude una metafora nuova.
Semioticians emphasise the mediatedness of experience, reminding us that we are always dealing with signs and codes, not with an unmediated objective reality.
I semiotici sottolineano che l'esperienza è mediata, ricordandoci che abbiamo sempre a che fare con segni e codici, non con una realtà oggettiva non mediata.
Saussure's conception of meaning was purely structural, relational and differential - the meaning of signs was seen as lying in their systematic relation to each other. In contrast, referential meaning is the representation of referents in signs and texts. In the transmission model of communication, meaning is equated with content.
Il concetto saussuriano di significato era puramente strutturale, relazionale e differenziale: il significato dei segni era visto come insito nella loro relazione sistematica gli uni con gli altri.
Broadcast codes have what information theorists call a high degree of redundancy - texts using such codes are structurally simple and repetitive ('overcoded').
I codici di trasmissione sono caratterizzati da ciò che i teorici dell'informazione chiamano \"elevato livello di ridondanza\": i testi che si avvalgono di questi codici sono strutturalmente semplici e ripetitivi.
In Jakobson's model of linguistic communication this is deemed to be one of the key functions of a sign. This function refers to the codes within which the sign may be interpreted.
Nel modello di Jakobson della comunicazione linguistica, si ritiene che sia una delle funzioni chiave di un segno. Questa funzione si riferisce ai codici nei quali si può interpretare il segno.
This term variously refers either to a text or to the meaning of a text - referents which literalists tend to conflate.
Termine che si riferisce o a un testo o al significato di un testo, referenti che i letteralisti tendono a far convergere.
Although signs may be discerned in the material form of words, images, sounds, acts or objects, such things have no intrinsic meaning and become signs only when we invest them with meaning. Signs as such have no material existence: only the sign vehicle has material substance.
Sebbene i segni possano essere percepiti sotto le forme materiali di parole, immagini, suoni, atti o oggetti, queste cose non hanno significato intrinsico e diventano segni solamente quando riversiamo in essi un significato. I segni in quanto tali non hanno esistenza materiale: solo il veicolo del segno ha sostanza materiale.
The term is used to refer to correspondences, parallels, or similarities in the properties, patterns or relations of a) two different structures; b) structural elements in two different structures and c) structural elements at different levels within the same structure. Some theorists use the term homology in much the same way.
Termine utilizzato per riferirsi a corrispondenze, paralleli o analogie di proprietà, schemi o rapporti di a) due diverse strutture; b) elementi strutturali in due strutture diverse e c) elementi strutturali a diversi livelli all'interno della stessa struttura. Alcuni teorici usano il termine \"omologia\" in maniera del tutto analoga.
Irony is a rhetorical trope. It is a kind of double sign in which the 'literal sign' combines with another sign typically to signify the opposite meaning. However, understatement and overstatement can also be ironic.
Tropo retorico. Dobbio segno in cui il \"segno letterale\" si abbina ad un altro segno, normalmente per significare l'opposto.
The semiotic notion of intertextuality introduced by Kristeva is associated primarily with poststructuralist theorists. Intertextuality refers to the various links in form and content which bind a text to other texts. Each text exists in relation to others. Although the debts of a text to other texts are seldom acknowledged, texts owe more to other texts than to their own makers.
Concetto semiotico introdotto da Kristeva, associato principalmente ai teorici poststrutturalisti. Si riferisce ai vari collegamenti di forma e contenuto che legano un testo ad altri testi. Ogni testo esiste in relazione ad altri. Sebbene raramente si ammettano apertamente i debiti di un testo nei confronti di altri testi, i testi devono più ad altri desti che ai loro creatori.
This term, used by Jonathan Potter, refers to the interpretative codes and textual codes available to those within interpretative communities which offer them the potential to understand and also - where the code-user has the appropriate symbolic capital - to produce texts which employ these codes.
L'espressione, utilizzata da Jonathan Potter, si riferisce ai codici interpretativi ed ai codici testuali disponibili a chi si trova all'interno di comunità interpretative che offrono loro il potenziale per capire e anche (ove l'utente disponga dell'idoneo capitale simbolico) per produrre testi che impiegano questi codici.
Those who share the same codes are members of the same 'interpretative community' - a term introduced by the literary theorist Stanley Fish to refer to both 'writers' and 'readers' of particular genres of texts (but which can be used more widely to refer to those who share any code).
Coloro che condividono gli stessi codici sono membri della stessa \"comunità interpretativa\", termine introdotto dal teorico letterario Stanley Fish per riferirsi tanto agli scrittori quanto ai lettori di particolari generi di testi (ma che si può usare anche in senso più ampio per riferirsi a coloro che condividono qualsiasi codice).
Although many semiotic codes can be seen as interpretative codes, this can be seen as forming one major group of codes, alongside social codes and textual codes.
Sebbene si possano considerare codici interpretativi molti codici semiotici, ciò si può vedere come formante un gruppo principale di codici, accanto ai codici sociali ed ai codici testuali.
One of the types of interpretative codes, notably, the 'isms', such as: individualism, capitalism, liberalism, conservatism, feminism, materialism, consumerism and populism.
Uno dei tipi di codici interpretativi, segnatamente gli \"ismi\", ad esempio: individualismo, capitalismo, liberalismo, conservatismo, femminismo, materialismo, consumismo e popolismo.
At the (higher) structural level of first articulation a semiotic system consists of the smallest meaningful units available (e.g. morphemes or words in a language).
Al livello strutturale (più alto) della prima articolazione, un sistema semiotico consiste nelle più picole unità significative disponibili (per es. morfemi o parole in una lingua).
Jakobson's model of communication in Linguistics is considered one of the key functions of the mark. This function includes construction (usually implicitly) of a receiver (the ideal reader).
Nel modello della comunicazione linguistica di Jakobson, si ritiene che sia una delle funzioni chiave di un segno.
Foucault uses the term episteme to refer to the total set of relations within a particular historical period uniting the discursive practises which generate its epistemologies.
Termine utilizzato da Foucault per riferirsi all'insieme totale di rapporti in un particolare periodo storico che uniscono le prassi discorsive che generano la sua epistemologia.
The production of texts by encoders with reference to relevant codes (Jakobson). Encoding involves foregrounding some meanings and backgrounding others.
Produzione di testi da parte di codificatori in riferimento a codici rilevanti (Jakobson).
Diachronic analysis studies change in a phenomenon (such as a code) over time (in contrast to synchronic analysis).
Studio dei cambiamenti di un fenomeno (per esempio, il codice) nel tempo (a differenza dell'analisi sincronica).
This is a poststructuralist strategy for textual analysis which was developed by Jacques Derrida.
Strategia poststrutturalista per l'analisi testuale sviluppata da Jacques Derrida.
In ordinary use, this term refers to something which touches or adjoins something else; some semioticians use it to refer to something which is in some sense part of (or part of the same domain as) something else.
Nell'uso comune, il termine si riferisce a qualcosa che tocca o sfiora qualcos'altro; alcuni semiotici lo usano per riferirsi a qualcosa che è in un qualche senso parte di (o parte dello stesso dominio di) qualcos'altro.
Cultural relativism is the view that each culture has its own worldview and that none of these can be regarded as more or less privileged or 'authentic' in its representation of 'reality' than another.
Mentalità secondo cui ogni cultura ha la propria visione del mondo e che nessuna di esse possa essere considerata più o meno privilegiata o \"vera\" nella rappresentazione della \"realtà\" rispetto ad un'altra.
This was a structuralist and formalist group of linguists founded by the Danish linguists Louis Hjelmslev (1899-1966) and Viggo Brondal (1887-1953).
Gruppo strutturalista e formalista di linguisti fondato dal linguista danese Louis Hjelmslev (1899-1966) e Viggo Brondal (1887-1953).
This term is used by realists to describe a position which they associate with epistemological relativism and the denial of the existence of any knowable reality outside representational conventions.
Termine utilizzato dai realisti per descrivere una posizione che associano al relativismo epistemologico ed alla negazione dell'esistenza di qualsiasi realtà conoscibile al di fuori delle convenzioni della rappresentazione.
This term is used by realists to describe a position which they associate with epistemological relativism and the denial of the existence of any knowable reality outside representational conventions.
Termine utilizzato dai realisti per descrivere una posizione che associano al relativismo epistemologico ed alla negazione dell'esistenza di qualsiasi realtà conoscibile al di fuori delle convenzioni della rappresentazione.
A quantitative form of textual analysis involving the categorization and counting of recurrent elements in the form or content of texts. This method can be used in conjunction with semiotic analysis (semiotic textual analysis being a qualitative methodology).
Forma quantitativa di analisi testuale che comprende la categorizzazione e il conteggio degli elementi ricorrenti nella forma o nel contenuto dei testi.
The socio-cultural and personal associations produced as a reader decodes a text.
Associazioni socioculturali e personali prodotti durante la decodifica di un testo da parte del lettore.
This is a concept introduced by Freud for the psychoanalytical interpretation of dreams: in condensation, several thoughts are condensed into one symbol.
Concetto introdotto da Freud per l'interpretazione psicanalitica dei sogni: nella condensazione, vari pensieri si condensano in un simbolo.
In Jakobson's model of linguistic communication this is deemed to be one of the key functions of a sign. This function involves the (usually implicit) construction of an addressee ('ideal reader').
Nel modello di comunicazione linguistica di Jakobson, si ritiene che sia una delle funzioni chiavi del segno.
Saussure's term for a sign which contains other signs. A text is usually a complex sign.
Termine saussuriano per un segno che contiene altri segni. Normalmente un testo è un segno complesso.
From a semiotic perspective, communication involves encoding and decoding texts according to the conventions of appropriate codes (Jakobson).
Dal punto di vista della semiotica, la comunicazione comprende la codifica e la decifrazione di testi secondo le convenzioni dei codici appropriati (Jakobson).
'Commonsense' represents the most widespread cultural and historical values, attitudes and beliefs within a given culture. It is generated by ideological forces operating through codes and myths.
I valori, gli atteggiamenti e le credenze culturali e storici più comuni in una data cultura. Viene generato da forze ideologiche che operano mediante codici e miti.
A historical social process whereby the conventions of a particular code (e.g. for a genre) become widely established (Guiraud).
Processo sociale storico per cui si consolidano e diffondono le convenzioni di un particolare codice (ad es. per un genere) (Guiraud).
One of the fundamental concepts in semiotics. Semiotic codes are procedural systems of related conventions for correlating signifiers and signifieds in certain domains.
Uno dei concetti fondamentali in semiotica. I codici semiotici sono sistemi procedurali di convenzioni affini per significanti e significati correlati in certi domini.
Pairs of mutually-exclusive signifiers in a paradigm set representing categories which are logically opposed and which together define a complete universe of discourse (relevant ontological domain), e.g. alive/not-alive. In such oppositions each term necessarily implies its opposite and there is no middle term.
Coppia di significanti che si escludono a vicenda in un paradigma, che rappresentano categorie logicamente opposte e che congiuntamente definiscono un universo completo di discorso (dominio ontologico rilevante), ad esempio vivo/non vivo.
The Russian cultural semiotician Yuri Lotman coined this term to refer to 'the whole semiotic space of the culture in question' - it can be thought of as a semiotic ecology in which different languages and media interact.
Termine coniato dal linguista russo Jurij Lotman, è l'àmbito della semiosi in cui i processi del segno operano nel gruppo di umwelten interconnessi.
This term was used by Peirce to refer to the process of 'meaning-making'.
A term from sociolinguistics referring to the distinctive ways in which language is used by individuals. In semiotic terms it can refer more broadly to the stylistic and personal subcodes of individuals (see codes).
Varietà linguistica relativa ad un solo parlante, in altre parole le caratteristiche della parlata (stile, termini ricorrenti, etc.) di una particolare persona.